Ciao!
Esprimere la propria gratitudine è forse il momento culminate dell'attività di chi scrive. Un po' come tirare il fiato e condensare in un gesto liberatorio tutte le tensioni emotive che stanno dietro la stesura di un'opera, soprattutto quando si tratta della prima.
Non so se diventerò mai brava nei ringraziamenti, ma sento che è un atto dovuto. Perché un libro non è mai solo opera di chi lo scrive, ma di un gruppo di persone che ha fatto il tifo, ha collaborato e, infine, che lo ha letto.
Chi ha fatto il tifo conosce la mia gratitudine, per la pazienza e l'incoraggiamento.
Essendo questo un progetto indipendente, non ho un vero team di collaboratori da ringraziare, ma un gruppo di sostenitori affiatato ed estremamente preparato con cui sarò in debito per l'eternità. Posso, inoltre, manifestare la mia eterna riconoscenza a chi ha inventato il web, i dispositivi portatili e ai fondatori di Google per avermi permesso di lavorare ovunque e di vedere con i miei occhi i posti di cui scrivevo, pur essendo lontana chilometri, la mia infinita playlist di jazz e rock che mi ha dettato il ritmo nelle scene più difficili e a chiunque abbia contribuito a creare la mia immaginazione, strato su strato, anno dopo anno.
Mi rimane, quindi, da rivolgere un pensiero a te che con la tua lettura sei lo stimolo per continuare a dare la vita ai miei personaggi... sperando che diventino anche tuoi!
Se vorrai condividere con me le emozioni che la lettura ti ha suscitato, sarò ben felice di risponderti ;)